Anche sei milioni di italiani vorrebbero contribuire alla stabilità dell’Inps

Anche sei milioni di italiani vorrebbero contribuire alla stabilità dell’Inps

Capone risponde quanto affermato oggi dal presidente dell’Inps, Tito Boeri, nel corso di un’audizione alla Commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema di accoglienza dei migranti. “Apprezziamo il contributo degli immigrati regolari, ma segnaliamo al presidente dell’Inps, Tito Boeri, che anche 6 milioni di italiani, oggi disoccupati, neet e inattivi, sarebbero ben lieti di contribuire alla stabilità del sistema previdenziale,

Record debito pubblico, “anni di sacrifici buttati al vento”

Record debito pubblico, “anni di sacrifici buttati al vento”

Per Bankitalia ancora un record per il debito pubblico: a è stato pari a 2.278,9 miliardi, in aumento di 8,2 miliardi rispetto ad aprile. ““Anni di sacrifici buttati al vento” , così Francesco Paolo Capone, segretario generale Ugl, commenta i dati diffusi oggi sottolineando come “in nome dell’equilibrio dei conti pubblici, quale unica panacea dei mali di uno Stato ‘troppo presente’, è stato sacrificato tutto”

Povertà: sconfitta senza appello delle politiche europee e  nazionali

Povertà: sconfitta senza appello delle politiche europee e nazionali

L’Istat diffonde oggi dati impietosi sulla povertà 2016. Nelle famiglie in cui la persona di riferimento è un operaio, l’incidenza della povertà assoluta risulta doppia (12,6%) rispetto a quella delle famiglie nel complesso (6,3%), netto balzo in avanti nel 2016 dell’incidenza della povertà assoluta nelle famiglie con tre o più figli minori arrivando al 26,8% nel 2016 dal 18,3% dell’anno precedente. Per Capone è “sconfitta senza appello delle politiche europee e nazionali”

“Crescita flebile e senza occupazione della produzione industriale, nulla di cui rallegrarsi”

“Crescita flebile e senza occupazione della produzione industriale, nulla di cui rallegrarsi”

“La flebile crescita della produzione industriale in ripresa rispetto al mese di aprile e quella tendenziale ben più alta rappresentano dati di cui non c’è molto da rallegrarsi, alla luce della disoccupazione che ancora coinvolge 3 milioni di persone e che, in particolare per i giovani, si trova ancora alla ragguardevole percentuale del 34,7, sebbene in diminuzione”.

Produzione industriale: “È crescita flebile e senza occupazione, nulla di cui rallegrarsi”

“La flebile crescita della produzione industriale in ripresa rispetto al mese di aprile e quella tendenziale ben più alta rappresentano dati di cui non c’è molto da rallegrarsi, alla luce della disoccupazione che ancora coinvolge 3 milioni di persone e che, in particolare per i giovani, si trova ancora alla ragguardevole percentuale del 34,7, sebbene in diminuzione”.