
Napoli, Ugl Autoferrotranvieri: “Basta fare orecchie da mercante sulla sicurezza”
Dopo l’incidente mortale di ieri a Milano, oggi scontro fra tre convogli della Metro a Napoli
Dopo l’incidente mortale di ieri a Milano, oggi scontro fra tre convogli della Metro a Napoli
Da tutta Italia ieri centinaia di autoferrotranvieri di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Autoferrotranvieri hanno organizzato un presidio a Roma davanti alla sede del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
NO alla liberalizzazione del trasporto di persone a lunga percorrenza incluso quello extraurbano; NO agli effetti negativi sull’occupazione; NO alla restrizione del diritto alla mobilità; NO agli effetti negativi sul riposo e sull’impegno lavorativo degli autisti
“Apprendiamo con favore le notizie secondo le quali l’Assemblea dei Creditori, che fino a ieri poteva votare relativamente alla situazione di Atac, avrebbe per la maggioranza dato parere positivo al Concordato. In attesa della conferma formale da parte del Tribunale, esprimiamo profondo entusiasmo per il risultato raggiunto, consapevoli che sia stata realizzata un’operazione straordinaria, grazie all’impegno dei lavoratori tutti, congiuntamente al senso di responsabilità delle Organizzazioni Sindacali che hanno accettato di aderire ad un progetto di rilancio difficile ed estremamente faticoso”. Così dichiara Lucio Valeri, segretario regionale Lazio Ugl Autoferrotranvieri.
“Esprimiamo profonda soddisfazione per essere riusciti, oggi, a trasformare le parole in fatti”, così dichiara Lucio Valeri, Segretario Regionale Ugl Autoferrotranvieri Lazio. “Abbiamo provato in ogni modo a sensibilizzare le istituzioni sul tema sicurezza ed oggi, considerato il lavoro congiunto di tutte le province, con i Segretari di Roma, Paolo Scucchia, Frosinone, Massimiliano Cervini, Latina, Giuliano Errico, Viterbo, Massimiliano Leonelli, seguiti da vicino dal nostro Segretario Nazionale, ad oggi possiamo dire di aver ottenuto alcuni risultati concreti, grazie soprattutto ai lavoratori che hanno continuato a credere nella nostra testarda volontà”.